Teatro della Toscana, Palagi (SPC): "Domande che non hanno risposta"
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10 Giugno 2025
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Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"Esprimiamo solidarietà a Stefano Massini, usato oggi dalla maggioranza per giustificare le politiche culturali nel Comune di Firenze, brandito e sventolato per dire che è sempre andato tutto bene.
Comprendiamo che utilizzare i singoli nomi sia funzionale ad alimentare quel meccanismo contemporaneo in cui tutto è ridotto a singoli aspetti, rispetto al funzionamento del sistema (che così non viene mai messo in discussione e di cui non si deve mai rendere conto).
Le nostre domande di oggi erano semplici. Quando è nato il Teatro della Toscana si è chiesto di confermare i contributi per la programmazione che venivano dati singolarmente ai teatri della Pergola, di Rifredi e di Pontedera? Non abbiamo ottenuto risposta.
Come è possibile che un ente pubblico che riceve soldi pubblici chiuda un accordo tombale, con vincolo di riservatezza, senza che sia esattamente chiaro quale sia l'elemento di dissenso rispetto alle politiche scelte dal Consiglio di Amministrazione e condivise con i soci?
Che ruolo ha il Comune di Firenze nella programmazione culturale? C'è stata una stagione, con Assessore Sacchi, in cui si è scelto di andare nella direzione dei nomi di Pereira, Favino e altri. Adesso si è chiesto al Direttore Generale di andare via. Ma quali sono le novità?
Lo sa bene chi governa le istituzioni: le politiche culturali non si portano avanti con i singoli nomi "sui cartelloni". O almeno, a sinistra si dovrebbe rifiutare di adagiarsi a questa logica.
Ci dispiace per la Città, non ci riconosciamo nella seduta vissuta oggi, lo constatiamo con amarezza". (fdr)