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Sirello e Chelli (Fdi): “Incapacità amministrativa e arroganza hanno caratterizzato la vicenda de La Pergola”

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Descrizione breve
“Con il declassamento del Teatro della Toscana dimissioni immediate dell’Assessore Bettarini”
Data:

19 Giugno 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 10 secondi

Fratelli d'Italia
capogruppo fratelli d'Italia

Descrizione

Il capogruppo Fdi in Comune di Firenze, Angela Sirello, e il consigliere Matteo Chelli, che da tempo seguono la vicenda, commentano così le agenzie stampa in merito al declassamento del Teatro della Toscana da parte della Commissione ministeriale.

 

“Siamo sbalorditi dal finto stupore della Sindaca Funaro sul declassamento del Teatro della Toscana. Finge di cadere dalle nuvole, quando è proprio lei la principale responsabile di questo disastro annunciato. Per mesi ha gestito il Teatro Nazionale come fosse un giocattolo personale, ignorando ogni allarme, trattando un patrimonio culturale nazionale con arroganza e pressapochismo.

In tutti i modi e in tutte le sedi istituzionali abbiamo espresso preoccupazioni e perplessità sulla conduzione di questa vicenda, ma la Sindaca e l’assessore erano troppo impegnati a ‘fare le bizze’ per rispondere puntualmente ai nostri dubbi.

La questione non è politica, come adesso vuol far credere il PD fiorentino, ma si tratta di rispetto delle regole, di rigore e di trasparenza nella gestione della spesa pubblica. Nessuno è sopra la legge, nemmeno la Sindaca Funaro. 

Le forzature che ha fatto sono troppe, partiamo da quelle più recenti come la nomina di un direttore artistico plenipotenziario non previsto dallo Statuto – e quindi abusivo – dalla convocazione di un CdA scaduto per risolvere il contratto a titolo oneroso del Direttore Generale. Tutti atti non solo inopportuni ma al limite della legittimità. 

Nonostante l’invito al dialogo lanciato da più parti, anche dal Senatore Paolo Marcheschi, a non compromettere ulteriormente i rapporti con il Ministero della Cultura, interlocutore fondamentale per il sostegno al Teatro fiorentino, la Sindaca è andata avanti senza se e senza ma. Questa vicenda, dettata solo da personalismi, capricci e forzature, iniziata male finirà anche peggio all’attenzione della Corte dei Conti. Noi andremo avanti.

L’esperienza tragica del Maggio, i cui stessi attori sono oggi i protagonisti della farsa in cui hanno trasformato la vicenda della Pergola, rappresenta infatti un metodo del PD fiorentino da scongiurare”. (fdr)

Ultimo aggiornamento:

19/06/2025, 17:56

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