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Sentenza "Trattativa Stato-Mafia", Razzanelli: "Addolorato e indignato, si colpisce chi ha lavorato per combattere il crimine"

Data:

23 Aprile 2018

Tempo di lettura:

1 minuto, 38 secondi

Descrizione

Questa la comunicazione svolta oggi in Palazzo Vecchio dal consigliere di Forza Italia Mario Razzanelli

"La sentenza della Corte d'assise di Palermo che ha condannato a 12 anni gli ex vertici del Ros Mori, Subranni e De Donno oltre all'ex senatore Dell'Utri, mi addolora e mi indigna. Mi auguro vivamente che venga ribaltata dai giudici di secondo grado. 

Le parole più azzeccate le ha usate il direttore di Qn Beppe Boni nel suo editoriale su La Nazione di sabato con il quale ha definito la decisione del giudice “un autogol della giustizia”. Infatti con questa sentenza si condanna un metodo investigativo, trasformando una rete di rapporti utili a contrastare  la criminalità organizzata con reati di tipo mafioso. Si finge di non sapere che, come fa notare giustamente Boni, “nella lotta alla mafia come al terrorismo chi agisce dalla parte della legalità deve farlo anche sporcandosi le mani”. Peraltro già quattro sentenze hanno assolto il generale Mori smentendo trattative atte ad agevolare i boss mafiosi.

Ritengo che piuttosto che portare nuovamente in tribunale il Generale Mori e i carabinieri del Ros che per anni hanno indagato e portato avanti con gli uomini e i mezzi a loro disposizione la lotta alla mafia, farebbero bene a occuparsi di mandare in galera i responsabili di veri delitti e dell’evasione fiscale che in Sicilia secondo i dati dell’ Agenzia delle Entrate sfiora il 70% a danno dello Stato e dei cittadini onesti che pagano le tasse".

Mario Razzanelli

 

Ultimo aggiornamento:

17/10/2018, 11:08

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