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Più che passano i giorni, più che l’Italia vive la propria emergenza, più che aumentano gli interrogativi su quando si sia presentato esattamente nel nostro Paese il terribile Coronavirus. Mario Razzanelli ritiene che debbano essere accertate le responsabilità di chi avrebbe dovuto agire essendo stato messo al corrente sui fatti della Lombardia: “Apprendo oggi dal Corriere della Sera, leggendo le parole del professor Giuseppe Remuzzi, ora a capo dell’istituto di ricerca Mario Negri e in passato diretto dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, che già a dicembre nel bergamasco c’erano state strane polmoniti, molto più aggressive del solito. E che a ottobre il Coronavirus girava in Europa e a gennaio si era manifestato a casa nostra. Il professore ha spiegato inoltre che sarebbe stato opportuno fare subito una grande zona rossa come a Codogno. E adesso - dice Mario Razzanelli - il danno è sotto gli occhi di tutti perché i contagiati aumentano e con essi le vittime.Qualcuno dovrà pagare per questa responsabilità. Perché abbiamo aspettato che il Corona Virus esplodesse in Cina?”.
Gli italiani stanno rispondendo bene e soprattutto è stata la Cina a indicare un modello: “I cinesi hanno capito fin da subito come agire e hanno praticamente risolto il problema. Non solo: sono arrivati da poco 9 medici cinesi, esperti del virus, pronti a darci una mano. Dalla Cina sono giunti anche aiuti. Ma visto che a gennaio in Italia c’erano già segnali tangibili di questa grave epidemia, non capisco perché non siano stati presi provvedimenti immediati. Chi ha sbagliato? Dobbiamo individuarlo e dovrà pagare le sue responsabilità come hanno fatto i cinesi per i responsabili a Wuhan”.