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Palagi e Bundu (SPC): "Buoni spesa: il Consiglio sia informato e coinvolto"

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Descrizione breve
"Question time lunedì per avere maggiori informazioni sui 2 milioni annunciati dal Sindaco per gli aiuti alle persone in difficoltà. Avevamo già chiesto di riconoscere il ruolo del Consiglio, no alla politica fatta con i comunicati stampa"
Data:

3 Dicembre 2020

Tempo di lettura:

2 minuti, 8 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Il Sindaco dice di ricevere forti e drammatiche pressioni dalla cittadinanza in difficoltà. L'emergenza conseguente alle misure prese per contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 è anche sociale e riguarda direttamente la situazione economica di migliaia di persone. 

Molti studi indicano nel contesto pandemico una situazione destinata ad aumentare le disuguaglianze e gettare nella povertà tante categorie medie, aggravando la condizione di chi già era in difficoltà. La prima fase della distribuzione di aiuti ha presentato numerose difficoltà e mancanze, a cui hanno risposto le reti di solidarietà e mutualismo, rafforzando il ricco tessuto di volontariato presente sul nostro territorio. Questo non deve ripetersi. Lo abbiamo chiesto con la campagna lanciata insieme a Firenze Città Aperta e ribadito recentemente in una nota congiunta con Potere al Popolo, entrambe realtà attive a sostenere esperienze di sostegno alimentare.

Per questo lunedì interrogheremo Sindaco e Giunta con un question time. Quando è previsto il lancio del bando? Si è davvero chiesto alla Regione Toscana di prevedere risorse aggiuntive? E il Comune ha intenzione di metterle? I criteri faranno riferimento alla soglia di reddito o solo a una perdita registrata nel 2020? Si prevederà la possibilità di acquistare anche beni di igiene personale? Ascolteremo le risposte e speriamo che le informazioni non arrivino a mezzo comunicati stampa. Anche perché il Sindaco chiede di vedere coinvolti i quartieri. Questo vuol dire rivolgersi ai loro consigli, non chiedere ai e alle Presidenti di limitarsi a svolgere funzioni di distribuzione con gli uffici.

La Firenze che vogliamo è solidale e partecipata, con le istituzioni al fianco della cittadinanza attiva e del mutualismo che nasce dai bisogni delle persone". (fdr)

Ultimo aggiornamento:

03/12/2020, 12:27

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