Palagi (SPC): "Per una cultura dei dati più consapevole: iniziata la discussione"
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25 Novembre 2025
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Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"La politica ha spesso scarsa consapevolezza di quanto il digitale stia cambiando le nostre abitudini, anche istituzionali ed amministrative. Riteniamo che - in generale - manchi una cultura dei dati adeguata al tempo presente. Per tentare di dare un contributo, a partire da noi, abbiamo presentato una mozione che mette al centro la Pubblica Amministrazione Locale.
Nei prossimi anni si ipotizza di spostare il deposito dell'Archivio Storico all'Ex Meccanotessile e ci risulta che diverse direzioni stiano digitalizzando i loro documenti.
Servirebbe un investimento (anche politico) che permette di seguire criteri uniformi e una strutturazione del nostro Ente che dia priorità alla gestione informatizzata dei dati.
La Commissione Affari Generali ha iniziato stamani una discussione insieme a una parte degli uffici del nostro Ente. Ringraziamo tutte le persone intervenute e riteniamo utile il riferimento emerso nella discussione a quanto comunemente viene chiamato Intelligenza Artificiale.
Nella carenza di risorse e personale, affidarsi ad algoritmi e sistemi che automatizzano passaggi di ricerca può sembrare un'opportunità. Se però lo si fa con insufficiente consapevolezza si rischia di compromettere definitivamente l'autonomia dell'Ente stesso.
Molto ci sarebbe da dire, anche guardando a quanto avviene in Emilia-Romagna, ma ci limitiamo a evidenziare che spesso un documento cartaceo è di più facile conservazione nel lungo periodo, rispetto a un dato digitale, anche se può apparire controintuitivo.
Avremo modo di proseguire il confronto con gli altri gruppi consiliari. Nel frattempo ringraziamo chi ci ha aiutato nel percorso di stesura dell'atto, chi oggi ha mostrato attenzione e interesse, riportando cosa chiediamo con l'atto". (fdr)
«1) Voler considerare l’ipotesi di una revisione organizzativa del Servizio per la tenuta del protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali e degli archivi, in particolare anche:
• nominando un dirigente con competenze tecnico archivistiche come responsabile;
• inserendo nel Servizio funzionari archivisti e funzionari informatici;
• inserendo il Servizio nella struttura organizzativa dell’Ente alla dipendenza di una unità apicale, trasversale ed autorevole nella gestione documentale.
2) Dare indicazioni a tale struttura affinché:
• si proceda ad una mappatura delle aggregazioni documentali nell’Ente;
• si adotti un prontuario operativo per descrizioni e collocamenti standardizzati;
• si aumentino gli standard di affidabilità delle registrazioni di protocollo (immodificabilità, ad es.);
• si adottino profilature diverse per del personale per l’attribuzione dei relativi privilegi;
• si adottino policy formative specifiche per conseguire un’uniforme implementazione del modello di archiviazione deciso;
• si adottino strumenti di monitoraggio dei miglioramenti conseguibili e conseguiti con tali azioni».

