Commissione per il paesaggio, l’assessora Biti: “Massima trasparenza, ruoli e poteri precisi indicati dalla legge regionale”
Dettagli
31 Luglio 2025
2 minuti, 26 secondi
Descrizione
“Stupisce che i firmatari di questo appello, tra cui docenti universitari e professionisti, non conoscano come funziona la commissione per il paesaggio organo costituito presso il Comune di Firenze sulla base della Legge regionale che definisce ruolo, competenze e poteri precisi”.
È quanto dichiara l’assessora all’Urbanistica Caterina Biti in risposta alla richiesta di trasparenza sull’operato della commissione del paesaggio firmata da 24 tra di docenti universitari, urbanisti, professionisti e intellettuali.
“La commissione per il paesaggio istituita presso il Comune di Firenze svolge un ruolo consultivo di supporto al parere che la Soprintendenza esprime nell’ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica quando l’immobile risulti soggetto a vincolo paesaggistico. Parere, quello della Soprintendenza obbligatorio e vincolante e che può disattendere gli esiti dell’attività della commissione per il paesaggio” premette l’assessora Biti che poi entra nel merito dei rilievi sulla presunta mancanza di trasparenza. “La nomina della commissione attualmente in carica è stata oggetto di selezione e atto deliberativo della giunta municipale (n.2020/G/00404 del 27.10.2020, ndr) e allegati alla delibera sono visibili i curricula dei selezionati nonché l’elenco integrale delle candidature presentate. Tutti questi documenti sono tuttora pubblicati nella sezione ‘Amministrazione trasparente’ della rete civica del Comune di Firenze”.
Per quanto riguarda la selezione dei membri della commissione “l’Amministrazione ha sempre operato per garantire la massima trasparenza – sottolinea l’assessora Biti – e sono stati aggiornati alcuni articoli del Regolamento Edilizio (artt. 8, 8bis, 8ter, ndr) per garantire la massima oggettività nella scelta dei commissari. Ricordo che l’attuale commissione è in scadenza: a inizio luglio è stato infatti pubblicato l’avviso pubblico per la nomina dei nuovi membri”.
Sulla richiesta di trasparenza dei verbali delle sedute della commissione si evidenzia che, esprimendo la commissione pareri consultivi che possono anche essere non fatti propri in tutto o in parte dalla Soprintendenza (il cui parere è invece obbligatorio e vincolante), la pubblicazione è opportuna solo al termine dell’iter della procedura. “Comunque – conclude l’assessora Biti –, tutti i verbali della commissione sono disponibili esercitando il diritto di accesso amministrativo. La trasparenza è una forma di tutela per tutti e come Amministrazione siamo i primi a considerarla fondamentale”. (mf)

