Salta al contenuto principale Skip to footer content

Anac, Bambagioni (Presidente Commissione Controllo): “Confermati nostri dubbi su nomina Frittelli, sconfessato parere del segretario generale”

Dettagli

Descrizione breve
“Insussistenza dichiarata solo perché ‘allo stato’ non ravvisate deleghe gestionali, sebbene alcuni atti dimostrino il contrario, con il direttore dell’ASP che si impegna a modificare il Regolamento su deleghe per evitare incompatibilità. Bene che Anac sia intervenuta. Nostro compito è vigilare e continueremo a farlo con tutti gli strumenti a nostra disposizione”
Data:

31 Luglio 2025

Tempo di lettura:

4 minuti, 4 secondi

Descrizione

“Il parere di Anac, che ringraziamo per la risposta, dimostra l’esatto opposto di ciò che i capigruppo PD vanno sostenendo: la nostra segnalazione era fondata, tanto che Anac ha aperto un fascicolo ritenendo fondata la possibile incompatibilità della nomina di Frittelli ai sensi della Legge Severino (art. 11, comma 3, del Dlgs 39/2013). Incompatibilità che ci era stata confermata con un parere pro-veritate di un noto studio legale fiorentino”.

Lo afferma il Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze, Paolo Bambagioni. 

“Il segretario generale del Comune di Firenze, invece, dietro nostra richiesta di chiarimenti, aveva risposto che la Legge Severino non poteva applicarsi nel caso di specie perché l’Orchestra Regionale della Toscana (ORT) non sarebbe stato, a suo avviso, organismo in controllo pubblico. Circostanza smentita da Anac, che entra nel merito della questione, confermando l’applicabilità di tale articolo per la natura dei 2 enti (ORT e Montedomini), ed espone poi tutta una serie di dubbi, per chiarire i quali si rivolge direttamente al Direttore di Montedomini”.

“Le richieste di Anac al direttore di Montedomini riguardano i poteri gestionali in capo al Presidente; tra le altre, l'Autorità chiede chiarimenti in ordine a una previsione regolamentare, in particolare del “Regolamento per l’affidamento dei contratti di appalto di lavori, servizi e

forniture di importo inferiore ad euro 40.000,00 oltre iva”, il cui art. 2, comma 2 dispone che l'affidamento possa essere disposto anche dal Presidente”.

“Nel parere di Anac – riferisce – si legge che il Direttore di Montedomini ha ammesso che il Regolamento debba essere rivisto e che segnalerà al CDA di Montedomini la necessità di procedere all’armonizzazione del Regolamento alla ripartizione di funzioni tra gli organi della Fondazione”.

“Come presidente della commissione controllo è mio dovere, a questo punto, verificare che quanto riportato all’Anac dal Direttore di Montedomini corrisponda alla realtà fattuale e sostanziale. Una volta effettuato l’accesso agli atti, avuti i verbali e le informazioni, mi riservo di portare nuovamente all'attenzione dell’Anac e degli altri organi competenti la questione, che non può essere chiusa sulla base delle giustificazioni date all’Anac da parte di un dipendente di Montedomini, la cui nomina a tempo determinato è stata a sua volta disposta da Frittelli, e che è in carica per la durata del Cda”.

“La questione che abbiamo posto resta poi, in ogni caso, politica, con plurime nomine che ricadono sempre sulle stesse persone: si pensi che, nonostante Frittelli sia stato nominato presidente di Montedomini e presidente dell’Ort, è stato poi nei giorni scorsi di nuovo nominato da Funaro come membro del consiglio di indirizzo della Fondazione CRF, dopo che lo stesso era già stato nominato in tale ruolo dal mentore di Funaro, Nardella.

Si ricordi, infatti, che Frittelli è anche presidente dell’associazione “Punto su Firenze” di Nardella, che ha finanziato pure la campagna di Funaro.

Si ricordi, altresì, che il revisore dei conti di Montedomini è stato il mandatario della campagna elettorale di Funaro, e che il fratello del presidente della Fondazione Montedomini è il presidente dell’associazione di Funaro “Firenze Futura”.

L’ex presidente di Montedomini è stato poi nominato da Funaro senza avviso pubblico presidente di Casa spa.

Non solo e non tanto una mancanza di fantasia, ma una questione morale che resta e non può essere scalfita da qualsiasi cavillo e impegno assunto di fronte ad Anac per sfuggire alla dichiarazione di incompatibilità”.

“Come minoranze e come Commissione Controllo continueremo a vigilare, stimolando così la Giunta a fare meglio”, conclude Bambagioni. (s.spa.)

A cura di

Ufficio Stampa

Struttura che si occupa della comunicazione degli organi politici dell'Ente
Ultimo aggiornamento:

16/09/2025, 15:44

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?2/2

Inserire massimo 200 caratteri