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Torselli (FdI) e Cellai (FI) replicano al governatore Rossi: “Le soluzioni abitative si trovino per gli italiani in difficoltà, non per i rom del Poderaccio”

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“Chi si fa beffa di leggi e regole non deve ricevere in premio una casa, ma un biglietto di sola andata per casa sua”
Data:

12 Giugno 2018

Tempo di lettura:

1 minuto, 18 secondi

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“Finalmente il governatore della Toscana, Enrico Rossi, ha speso due parole su quanto è accaduto domenica scorsa in via Canova, dove un ragazzo di 29 anni è stato ammazzato, dicendoci che: ‘i campi rom devono essere smantellati con soluzioni abitative alternative’. No, caro governatore Rossi! I campi rom vanno smantellati, punto e basta. Le ‘soluzioni abitative alternative’ riserviamole a quei cittadini italiani costretti a vivere in macchina, nelle roulotte o, peggio ancora, sotto qualche portico su dei cartoni”. Questo è quanto replicano al governatore della Toscana, questa mattina, Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio e Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia sempre in consiglio comunale a Firenze.

“Chi sa fa quotidianamente beffa di leggi e regole - concludono Torselli e Cellai - chi usa Firenze come una latrina o, peggio ancora, come un Far West, chi vive di delinquenza e di espedienti, chi non rispetta alcun dovere civico, non merita di ricevere ‘in premio’ una casa popolare, semmai meriterebbe un biglietto di sola andata per tornarsene a casa propria”. (fdr)

Ultimo aggiornamento:

17/10/2018, 09:45

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