Ripensare sosta e circolazione dei bus turistici, Fratelli d’Italia presenta mozione
Dettagli
12 Giugno 2025
2 minuti, 0 secondi
Descrizione
Ripensare globalmente il sistema di sosta e circolazione dei bus turistici: è quanto chiede una mozione di Fratelli d’Italia.
“La concentrazione esclusiva dei bus in un’unica zona (Piazza Vittorio Veneto) non solo creerà ulteriori problemi di congestione, negli stalli di sosta, nonché di utenza sulle linee bus-tramviarie esistenti, ma penalizzerà altre aree della città, producendo una diseguaglianza nella distribuzione delle opportunità economiche – scrivono nell’atto i consiglieri Gandolfo, Chelli e Sirello –. Il flusso turistico derivante dai bus costituisce una risorsa imprescindibile per l’area di Santa Croce, che sarebbe completamente abbandonata, con danni per i musei e per i centri d'eccellenza dell'artigianato siti nella zona, come il museo dell'Opera di Santa Croce e la Scuola del Cuoio”.
Per questo i consiglieri chiedono all’amministrazione:
di rivedere il piano di localizzazione delle aree di arrivo, sosta e discesa dei bus turistici, prevedendo una distribuzione bilanciata dei flussi turistici su più direttrici urbane, con l’obiettivo di sostenere equamente il tessuto economico delle diverse zone del centro storico;
- valutare il ripristino parziale o regolamentato dell'accesso e della sosta dei bus turistici nella zona sud (Santa Croce e viali limitrofi), compatibilmente con le esigenze di mobilità e di sicurezza, mediante soste temporanee per la discesa e risalita dei passeggeri o tramite convenzioni con aree limitrofe per soste di breve durata;
- aprire un tavolo tecnico con le associazioni di categoria e i rappresentanti delle attività commerciali delle zone interessate, al fine di monitorare l’impatto economico e turistico delle scelte viabilistiche e promuovere soluzioni condivise;
- garantire che ogni nuova pianificazione dei flussi turistici su gomma tenga conto dell’impatto economico sulle attività locali, oltre che degli aspetti viabilistici e ambientali, in un’ottica di equilibrio territoriale e coesione urbana
(fdr)