Pianificazione urbana sovracomunale, Innocenti e Pampaloni (Pd): “Non sosteniamo atto M5S perché è prematuro impostare modalità di attuazione. Tema c’è ed è di rilievo ma va posta attenzione a come si intende svilupparlo”
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Pd replica a M5S
19 Luglio 2023
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“Il tema posto è di assoluto rilievo e strategicità, siamo convinti dell’importanza di allargare la pianificazione urbanistica oltre i confini fiorentini ma non siamo convinti della modalità di attuazione stabilita dall’atto portato oggi in Consiglio comunale, alla luce anche della revisione in corso a livello nazionale dell’infrastruttura amministrativa e del ruolo della città Metropolitana”.
Così Alessandra Innocenti, vicecapogruppo Pd e presidente commissione Smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana e Renzo Pampaloni, consigliere Pd e presidente commissione Urbanistica a Palazzo Vecchio, replicano a Roberto De Blasi (capogruppo M5S) rispetto al mancato sostegno del gruppo dem alla mozione n. 685/2021 “Per una pianificazione urbanistica sovracomunale” proposta dai pentastellati.
“Riconosciamo che è stato svolto un lavoro importante di approfondimento anche con audizioni in commissioni che sono state utile e proficue. – proseguono Innocenti e Pampaloni - Sulla necessità di elaborare una politica condivisa e omogenea sul fronte dell’urbanistica siamo d’accordo, il punto su cui siamo in disaccordo, e su cui ci siamo spesso confrontati con visioni diverse con i colleghi 5 stelle, è come si intende attuare questo tipo di politica. Ad oggi è prematuro a nostro avviso individuare con un atto di indirizzo una modalità di attuazione così dettagliata. Molte e forse troppe le funzioni ridistribuite secondo questa mozione: per impostare questo percorso riteniamo opportuno partire da un nucleo di azioni sicuramente minore e concentrato dato che stiamo parlando di un operazione difficile, sicuramente nelle nostre corde ma da ponderare poi con scelte precise e mirate, ad esempio privilegiando in prima battuta servizi che pur nella loro strategicità hanno prevalente forma di back office e studiando al meglio la localizzazione delle funzioni mantenendo una centralità di pianificazione del territorio dei singoli comuni. Parliamo, insomma, di un obiettivo che è nel nostro bagaglio culturale e nelle nostre prospettive d’azione, valutiamo positivamente l’intento di questa mozione ma va posta attenzione a come si intende declinarlo e svilupparlo, è la modalità di attuazione contenuta nell’atto che adesso riteniamo corretto non sostenere”, concludono.
(sa. ca.)

