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Palagi (SPC): "Ordine del giorno per la Palestina: rammarico per la richiesta di riportarlo in Commissione"

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Descrizione breve
"La scelta è stata difficile e per l'ennesima volta ci è stato chiesto di fare i conti con un Consiglio comunale ancora troppo poco autonomo"
Data:

3 Giugno 2025

Tempo di lettura:

1 minuto, 29 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Ci dispiace che il Partito Democratico di Palazzo Vecchio non abbia voluto dare seguito a dichiarazioni che ha fatto in Regione Toscana.
Per noi era giusto dare un segnale chiaro, viste anche le dichiarazioni di ieri (2 giugno) della Sindaca, contestualmente a quelle del Presidente della Repubblica.

Interrompere le relazioni con lo Stato di Israele, come Città di Firenze, è urgente, quanto mettere una bandiera della Palestina su Palazzo Vecchio.
Non ci pare che Emilia-Romagna, Puglia, Bari e Bologna abbiano aspettato. Perché noi non potevamo fare lo stesso?

Esprimiamo dispiacere per una scelta politica che come sempre costringe chi sta nelle istituzioni come forza di opposizione a fare i conti con un maggiore senso di responsabilità di chi sta al governo.

Ringraziamo i movimenti e chi ogni giorno, da decenni, lotta per l'autodeterminazione palestinese, così come per la pace in Medio Oriente e la convivenza tra popoli.

Sappiamo quanto sia importante il lavoro fuori dalle istituzioni: abbiamo scelto di ascoltare quello che il Partito Democratico ci ha detto in aula, parlando del rischio di vanificare quanto riconosciamo essere stato fatto in questo anno. Un giudizio pesante, ma anche un rischio che non volevamo correre". (fdr)

Ultimo aggiornamento:

03/06/2025, 18:37

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