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Andrea Ciulli (PD): “Profonda preoccupazione per l’elezione di José Antonio Kast alla Presidenza del Cile”

Data:

15 Dicembre 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 43 secondi

Descrizione

“Il Gruppo PD esprime forte e sincera preoccupazione per l’esito del ballottaggio presidenziale che ha portato all’elezione di José Antonio Kast alla guida della Repubblica del Cile. La vittoria del leader del Partido Republicano apre una fase politica che solleva interrogativi seri sul futuro dei diritti civili, delle libertà personali e delle politiche di inclusione costruite negli ultimi anni nel Paese.

Le posizioni pubblicamente espresse dal Presidente eletto su temi cruciali – dalla salute e autodeterminazione delle donne, ai diritti delle persone Lgbtq+, fino alla libertà educativa e al pluralismo culturale – delineano un’agenda fortemente ideologica e regressiva, che rischia di comprimere diritti acquisiti e di escludere ampie fasce della società cilena. In particolare, desta allarme l’annunciata volontà di rimettere in discussione la legislazione sull’interruzione volontaria di gravidanza, di contrastare politiche di riconoscimento e tutela delle differenze e di ridurre l’autonomia delle istituzioni educative attraverso un’impostazione moralizzatrice e confessionale.

La biografia e il percorso politico di José Antonio Kast, così come il suo ruolo in reti internazionali apertamente schierate contro i diritti riproduttivi e l’uguaglianza di genere, indicano una visione del mondo che appare distante dai principi di uno Stato laico e dal rispetto della pluralità che caratterizza una democrazia moderna. La retorica utilizzata contro quella che viene definita “ideologia gender” e il ricorso a categorie come “marxismo culturale” o “wokismo” rischiano inoltre di alimentare polarizzazione, stigmatizzazione e conflitto sociale, anziché favorire coesione e dialogo.

Siamo particolarmente preoccupati per l’impatto che tali orientamenti potrebbero avere sui bambini e sugli adolescenti, se l’educazione venisse privata di un approccio scientifico, inclusivo e rispettoso delle differenze, e per il destino delle politiche pubbliche volte a contrastare la violenza di genere e le discriminazioni. L’ipotesi di smantellare o ridimensionare strumenti istituzionali dedicati all’uguaglianza rappresenta un segnale allarmante per la tutela dei soggetti più vulnerabili.

In un momento storico segnato da profonde sfide sociali, economiche e ambientali, il Cile ha bisogno di politiche capaci di unire, non di dividere; di ampliare diritti, non di restringerli; di rafforzare le istituzioni democratiche, non di piegarle a una visione ideologica esclusiva. Rivolgiamo pertanto un appello alle forze democratiche cilene, alla società civile e alla comunità internazionale affinché vigilino con attenzione sul rispetto dei diritti umani, dello Stato di diritto e delle libertà fondamentali nel corso del prossimo mandato presidenziale.

Il futuro del Cile deve restare ancorato ai valori della dignità, dell’uguaglianza e del rispetto per tutte e tutti, senza eccezioni”.


Queste le dichiarazioni del consigliere Andrea Ciulli a nome del gruppo PD. (s.spa.)

Ultimo aggiornamento:

15/12/2025, 16:00

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