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Immigrazione, Torselli e Draghi (FdI): "Condannato Mimmo Lucano. Nardella gli revochi il premio"

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Descrizione breve
“Ennesima prova che dietro all’immigrazione clandestina ci sia un business opaco”
Data:

30 Settembre 2021

Tempo di lettura:

1 minuto, 9 secondi

Descrizione

“Adesso non ci sono più scuse. In Italia l’immigrazione clandestina è un business opaco. Oggi è stato condanno a oltre 13 anni colui che è stato osannato quale strenuo difensore dei diritti dei migranti ed il cui modello d’accoglienza, per i buonisti della sinistra, avrebbe dovuto essere esportato in tutte le città del nostro Paese. 
Per i giudici, Mimmo Lucano non è un paladino dell’accoglienza, bensì il perno di un sistema clientelare dove ci ha rimesso solo la povera gente. 
Nel 2018 il sindaco Nardella assegnò a Lucano il premio “Una vita per la pace” per l’encomiabile modello di accoglienza messo in atto nel suo paese. Di fronte a questa dura condanna del tribunale di Locri, il primo cittadino abbia almeno il coraggio di ammettere di essersi sbagliato e revochi immediatamente l’onorificenza.
Il business dell’immigrazione clandestina va fermato subito imponendo il blocco navale”.

Lo dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano e a Palazzo Vecchio.

Ultimo aggiornamento:

30/09/2021, 15:10

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