Milani e Burgassi (PD): “Gravissima e pesante la conferma del declassamento della Pergola da parte della Commissione ministeriale. Rispondiamo con una grande campagna abbonamenti”
30 Luglio 2025
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Descrizione
Queste le dichiarazioni di Luca Milani, Capogruppo PD e di Marco Burgassi, Consigliere comunale PD e Presidente della Commissione consiliare Cultura e Sport:
“La cultura non dovrebbe mai essere giudicata attraverso chiavi politiche mentre quanto é accaduto colpisce scientificamente chi non è allineato al Governo nazionale. È di ieri la conferma del declassamento del Teatro della Toscana, di cui fa parte la Pergola, da parte della Commissione ministeriale incaricata di riesaminare l’istanza: un fatto di una gravità senza precedenti, capace di minare alla base l’autonomia e la credibilità delle istituzioni culturali del nostro paese, l’ennesima riprova che il Governo Meloni ha l’obiettivo costruire una nuova egemonia culturale attraverso un controllo politico senza precedenti.
Un declassamento non ispirato a criteri legati all’indiscutibile qualità della programmazione artistica del Teatro ma a valutazioni punitive esclusivamente di carattere politico.
Un declassamento che indebolisce fortemente il ruolo strategico che la Pergola, Era e Rifredi hanno storicamente avuto nella promozione del teatro a livello regionale e nazionale che avrà inevitabilmente delle ripercussioni concrete sui finanziamenti mettendo gravemente a rischio il futuro organizzativo e l’autonomia artistica e finanziaria del Teatro.
Non solo: questa decisione rischia anche di avere conseguenze sulle lavoratrici e sui lavoratori del Teatro, dipendenti delle varie sale teatrali e anche stagionali, e a cui deve essere riservata la massima attenzione da parte delle Istituzioni.
Per la città di Firenze, La Pergola e Rifredi sono un autentico patrimonio della città per cultura, socialità e valore. Per questo motivo ora dobbiamo dimostrare il nostro sentimento verso il loro lavoro.
Facciamo un appello alle cittadine e ai cittadini di ribellarsi al declassamento accorrendo in difesa del teatro con una campagna di abbonamenti senza precedenti ed una presenza al teatro che dica al Ministero il gradimento della programmazione proposta”. (s.spa.)

