Sabatini (Lista Schmidt): “C’è anche una raccolta firme per chiedere le dimissioni dell’assessore Giorgio dopo il caos nel traffico a Careggi di lunedì scorso”

“A inizio settimana ci chiedevamo per quanto tempo avrebbe retto la pazienza dei fiorentini nei confronti del viaggio a senso unico che i cittadini stanno compiendo guidati (per molti controvoglia) dal PD. Evidentemente ancora per poco.
Proprio durante la settimana appena trascorsa si è venuto a sapere di una raccolta di firme di cittadini che chiedono le dimissioni dell'Assessore alla Mobilità (... e Viabilità e Tramvia e Transizione ecologica e Sicurezza urbana e Polizia municipale) Andrea Giorgio, dopo il caos nel traffico proprio nella zona di Careggi lunedì scorso. Raccolta che sta andando verso le 500 firme. Vedere per credere: https://www.change.org/p/chiediamo-le-dimissioni-dell-assessore-andrea-giorgio-del-comune-di-firenze

Ma il bello è che chi la lancia, l'Associazione Colline Careggi, è la stessa che fino a pochi anni fa organizzava iniziative insieme al comune (vedere per credere: https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/firenze-insolita-alla-scoperta-della-collina-di-careggi-con-percorsi). Evidentemente il vento in città sta cambiando.
Ci risulta sia la prima volta che si registra una simile iniziativa in città. Una città che forse, a suon di problemi insopportabili, si sta rendendo conto di una situazione che evolve verso un precipizio sempre più ripido. E qualcuno alla fine dovrà pur risponderne.

Forse ancor più significativo, in questo senso, è che anche all'interno della maggioranza c'è chi si è stufato dell'incapacità e dell'immobilismo di questa amministrazione. E' notizia di ieri, infatti, che in commissione il PD ha bocciato una mozione di Santarelli (Lista Funaro Sindaca) per contrastare il mercato abusivo irregolare in occasione dell’appuntamento mensile col Mercato delle Pulci in Largo Annigoni.
Fino a quando l'amministrazione a guida PD potrà continuare a far finta di niente?”.

Lo dichiara il consigliere della lista Schmidt Massimo Sabatini

(fdr)