Descrizione
“Gli emendamenti presentati in aula – spiegano il consigliere PD Edoardo Amato e la capogruppo di AVS Ecolò Caterina Arciprete – erano di natura integrativa e non modificavano in alcun modo il contenuto della mozione. Parlare di “trappola ideologica” è una mistificazione grave e priva di fondamento”.
“Il consigliere Santarelli non ha ascoltato la presentazione degli emendamenti in aula e non ne ha letto il contenuto durante la sospensione, preferendo rifiutarli in modo pregiudiziale. Un gesto che smentisce nei fatti ogni appello all’unità e alla condivisione – dichiara Edoardo Amato – mentre il consigliere Santarelli abbandonava l’aula, gli emendamenti sono stati inseriti in un ODG connesso alla mozione e votato all’unanimità”.
“È paradossale che, a fronte di una mozione che si vuole portatrice di valori “umani” – aggiunge Caterina Arciprete – si rifiuti ogni confronto di merito su integrazioni che vanno nella direzione di rafforzare l’impegno dell’amministrazione. L’obiettivo era quello di inserire l’atto nel contesto di una mobilitazione nazionale sull’endometriosi, già sostenuta da migliaia di firme e da numerosi Consigli comunali in tutta Italia”.
“La battaglia sull’endometriosi richiede serietà, responsabilità istituzionale e capacità di cooperazione, non contrapposizioni pretestuose né rivolgimenti narcisistici. Serve – concludono Amato e Arciprete – un impegno sincero e condiviso, non l’ennesima occasione per lanciare accuse ideologiche prive di contenuto”. (s.spa.)