Descrizione
“La circolare del Ministero dell’Interno del novembre scorso, facendo riferimento all’art. 109 del TULPS, introduceva l’obbligo di riconoscimento fisico (de visu) degli ospiti delle abitazioni locate per brevi periodo, vietando il self check in, l’utilizzo di pulsantiere o sistemi da remoto, le cosiddette key box. La recente sentenza del TAR – spiega il consigliere PD Edoardo Amato che ha presentato un question time al quale ha risposto l’assessore Jacopo Vicini – boccia l’obbligo per i gestori del riconoscimento de visu perché questo non sembra sufficiente per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’assessore ci ha risposto che la sentenza del TAR del Lazio non cambia assolutamente niente riguardo ai due regolamenti comunali. Quello di Polizia urbana ha introdotto il divieto delle key box. È stato fatto anche per un motivo di decoro urbano e quindi non può non essere vigente. Riguardo alle locazioni turistiche brevi, anche in questo caso, la sentenza non interessa il nostro regolamento. La decisione del TAR evidenzia la necessità, non più prorogabile, di avere una normativa chiara a livello nazionale. Sarà importante capire, a questo punto, come risponderà il Governo nazionale. Come Comune di Firenze continueranno i controlli per tutelare gli operatori che rispettano le regole.
Saranno importanti le decisioni che verranno prese dal Governo. Il tema di farsi carico dell’overtourism in città – conclude il consigliere PD Edoardo Amato – e di non subirlo passivamente è un impegno di questa amministrazione ed è un impegno che va perseguito. Abbiamo assistito all’esplosione dei canoni di locazione abitativa e lo spopolamento di intere zone della città. Occorre governare questo fenomeno”. (s.spa.)