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Angela Sirello, Matteo Chelli, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo (Fratelli d’Italia): “Il Regolamento UNESCO non è conforme alla legge dal punto di vista sanzionatorio”

Data:

6 Marzo 2025

Tempo di lettura:

1 minuto, 19 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni de consiglieri di Fratelli d’Italia Angela Sirello, Matteo Chelli, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo

“Il Regolamento UNESCO non è conforme alla legge dal punto di vista sanzionatorio. La conferma arriva dall’Assessore Vicini stesso che, in risposta ad una nostra interrogazione, ha confermato che il TAR Toscana, con sentenza 1004/2024, passata in giudicato e non appellata dall’amministrazione, ha sancito l’illegittimità del Regolamento a tutela del centro storico nella parte in cui prevede l’immediata chiusura delle attività - e non la sospensione - per le violazioni dell’articolo 7, concernente i requisiti di insediamento. A quanto ci viene riferito, l’amministrazione starebbe predisponendo la revisione, che tuttavia non è mai arrivata sul tavolo del Consiglio comunale. Il punto però, è un altro. La Sindaca Funaro, fin dall’inizio del mandato, ha fatto della vivibilità del centro storico il suo obiettivo politico principale, promettendo mari e monti. Bisognerebbe ricordarle che per ottenere dei risultati concreti è necessario utilizzare a dovere gli strumenti di cui si dispone, che non sono le cesoie, ma gli atti amministrativi come i regolamenti della cui attuazione Funaro dovrebbe essere la prima garante. Ancora una volta, come nel caso dei minimarket, questa Giunta dimostra totale negligenza e incapacità”. (s.spa.)

Ultimo aggiornamento:

06/03/2025, 12:41

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