Descrizione
«La sentenza del TAR del Lazio dimostra che l’accanimento normativo e mediatico contro gli affitti brevi non porta nessun buon risultato. È stato un errore introdurre un regolamento così severo, che penalizza un intero comparto economico – quello dell’ospitalità extralberghiera – fatto anche di tanti piccoli proprietari e operatori professionali che lavorano onestamente.
Il tema dell’abitare e di calmierare i costi di affitto o acquisto di prime case così come e dell’overtourism è reale e urgente, ma non si risolve colpendo in modo indiscriminato chi fa affitti brevi, né vietando il self check-in o le keybox con motivazioni deboli o puramente ideologiche. Si rischia solo di danneggiare l’accoglienza, la modernizzazione del settore e anche l’immagine della città.
Sul fronte dell’overturism se vogliamo affrontare seriamente la questione, dobbiamo concentrarci su ben altro: sulla regolamentazione ad esempio del turismo mordi e fuggi, sulle grandi comitive che in poche ore consumano la città senza lasciare valore, sugli arrivi dal sistema crocieristico che, scegliendo per la maggior parte di di venire a Firenze, congestiona il centro storico della nostra città. Anche qui nessuna demonizzazione verso gli operatori ma serve gestione e un confronto con gli organizzatori affinché siano date delle limitazioni e soprattutto più offerte verso altre località della città metropolitana e/o della regione che potrebbero, all’opposto di quanto accade da noi, ottenere vantaggi e ritorni economici importanti. Firenze ha bisogno di un turismo più sostenibile, distribuito meglio sul territorio, e più rispettoso della città e dei suoi abitanti.
Occorre alleggerire la pressione sul comparto degli affitti brevi turistici inclusi i continui controlli che stanno venendo impegnando non pochi agenti della polizia municipale nelle abitazioni che invece potrebbero concentrarsi e dedicarsi ad altri compiti a nostro avviso prioritari in città. Per garantire la sicurezza e il decoro servono poche regole chiare e condivise, tecnologia per rintracciare le situazioni effettivamente fuori norma. Basta dunque con i provvedimenti simbolici che fanno notizia ma non risolvono i problemi: serve equilibrio, pragmatismo e capacità di visione.»
Lo dichiara Francesco Casini, capogruppo di Italia Viva a Palazzo Vecchio. (s.spa.)

