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Cantiere di via Torre degli Agli di Casa Spa, Amato (Potere al Popolo): “La responsabilità sulla sicurezza è stata fatta ricadere solo sugli operai”

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Descrizione breve
“Stabile Erp di via Pistoiese, dopo la tragedia sfiorata, nessuna data per il lavoro di ripristino”
Data:

28 Maggio 2018

Tempo di lettura:

2 minuti, 7 secondi

Descrizione

“Ho chiesto chiarimenti alla giunta sul mancato rispetto delle norme di sicurezza sul cantiere di Torre degli Agli, di Casa Spa, dove è emerso che gli operai lavoravano senza imbracatura, sulle impalcature, né casco, e mi è stato risposto dall’assessora Funaro che la responsabilità ricade sugli operai che non indossavano il casco, in quanto è un dispositivo di protezione individuale”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera aderente a Potere al Popolo, dopo il question time in aula.
“Troppo facile accanirsi sugli operai soprattutto in questo preciso periodo storico – aggiunge la consigliera – siamo a 283 morti sul lavoro dal 1° gennaio, dati dell’Osservatorio Indipendente di Bologna: dobbiamo fermare questo massacro. Questo è inaccettabile. Sul Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, chiamato “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota”; la norma prevede dettagliate indicazioni, alle quali devono attenersi tutti i lavoratori, ma è cruciale e indispensabile il controllo costante e la prevenzione del datore di lavoro. È il datore di lavoro a essere il primo responsabile di ogni accadimento”.
“Per quanto invece riguarda lo stabile di Casa Spa di via Pistoiese – prosegue Amato – nessuna data per i lavori di ripristino, dopo aver sfiorato la tragedia per il distacco dell’intonaco della colonna al sesto piano, che cadendo ha rotto la copertura in plexiglass dei corridoi, trascinando i detriti fino al secondo piano. L’amministrazione si giustifica – sottolinea la consigliera – dicendo che non era a conoscenza e aggiunge le date degli interventi con i quali intende smentire gli inquilini, che hanno pubblicamente denunciato la carenza di manutenzione negli anni. Purtroppo ancora oggi chi vive in un alloggio popolare deve fare i conti anche con i pregiudizi di chi amministra, che rende possibile la mancanza d’intervento tempestivi negli stabili delle case popolari” conclude Amato. (s.spa.)

Ultimo aggiornamento:

17/10/2018, 11:06

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