Sinistra Progetto Comune: "Gucci in Santo Spirito: la Città non una vetrina per il lusso"

Palagi e Lupo: "L'assenza di un dibattito pubblico chiarisce quanto si dia per scontato che gli spazi pubblici siano a disposizione di eventi esclusivi ed escludenti"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune e Francesca Lupo - Sinistra Progetto Comune Quartiere 1

"Ci risiamo. Il Comune di Firenze si offre nuovamente a un soggetto privato, stavolta permettendo a piazza Santo Spirito di diventare sede di una sfilata, mentre i bagni pubblici restano chiusi per i lavori di ristrutturazione (è una casualità, ma esemplifica bene le priorità nella visione politica di chi governa).

Tomaso Montanari parla, sul Fatto Quotidiano di oggi, delle "letterine" inviate alla residenza, che ci risulta non siano una cortesia dell'azienda, ma un obbligo previsto da Palazzo Vecchio. Cercando gli atti, abbiamo trovato al momento solo un provvedimento dirigenziale legato all'inquinamento acustico.
Da martedì 13 a venerdì 16 maggio 2025 l'impresa Guccio Gucci s.p.a. potrà derogare i limiti di immissione di rumori per allestire e smontare quanto necessario «per un evento di intrattenimento presso piazza Santo Spirito».

La Gucci Cruise 2025 dovrebbe partire alle 19:00 di giovedì, dall'Archivio della casa di moda, per poi percorrere via delle Caldaie fino alla piazza, «concludendosi con l'ingresso in alcuni esercizi commerciali (bar e ristoranti) che vi si affacciano».

È la Direzione Ambiente di Palazzo Vecchio che il 9 maggio chiarisce: «i recettori interessati» devono essere «preventivamente informati».

Abbiamo letto le dichiarazioni dell'Assessore alla Cultura e della Sindaca sul Corriere Fiorentino di alcuni giorni fa. Esprimono soddisfazione, parlando di 250.000 euro dati per l'Estate Fiorentina e la riqualificazione del Parco delle Cascine. In pratica affittiamo parti di città pubblica per un evento esclusivo ed escludente.
Non è una novità purtroppo. Ricordiamo che nel 2019 furono date a Gucci proprio le Cascine, annunciando in cambio una donazione di alberi che poi si è persa in problemi di natura tecnica.

C'è un problema politico: davvero per la maggioranza va bene vedere parti pubbliche diventare spazi a disposizione di eventi privati? E davvero riteniamo che sia Gucci che porta prestigio nelle nostre piazze e non le nostre piazze che danno prestigio alle aziende che hanno le loro sedi nel capoluogo toscano?

Ci uniamo quindi all'appello rivolto alla residenza e a chi vive ogni giorno Firenze: non sentiamoci estranei nella nostra Città e viviamola anche mentre si tengono le sfilate delle grandi case di moda". (fdr)

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