Pochi giorni fa l’Alleanza fiorentina per la giustizia climatica, ecologica e sociale ha espresso preoccupazione in merito agli incentivi destinati all’acquisto di autoveicoli a combustibili fossili.
“È una preoccupazione che condividiamo in quanto per raggiungere obiettivi di neutralità carbonica una delle prime azioni è quella di ridurre - e progressivamente eliminare - i Sussidi Ambientalmente Dannosi, che sono ancora oggi largamente presenti a livello nazionale e, talvolta, anche locale.” Interviene Caterina Arciprete, capogruppo di AVS-Ecoló.
“Firenze si è impegnata già in questa direzione, in particolare con Firenze per il Clima e il raggiungimento della neutralità carbonica al 2030 e con altre tipologie di incentivi. Sarà però necessario trovare altre forme di contributi che premino comportamenti ad impatto ambientale ridotto come la mobilità ciclabile e il trasporto pubblico, magari legando gli stessi incentivi alla rottamazione, non solo all’acquisto di mezzi elettrici, ma anche in cambio di abbonamenti gratuiti pluriennali al trasporto pubblico o a mezzi in sharing”. Aggiunge Vincenzo Pizzolo.
“In questa fase di grande trasformazione per la mobilità cittadina e con un mercato dell’auto elettrica con ancora pochi modelli a costi accessibili, comprendiamo la scelta della Giunta di estendere i termini degli incentivi includendo ancora i veicoli Euro 6 a combustibili tradizionali (a fronte di una rottamazione di un veicolo diesel), ma siamo fortemente contrari a che questa tipologia di incentivi possa essere riproposta nei prossimi anni”. Conclude Giovanni Graziani. (s.spa.)