Teatro della Pergola, Sirello e Chelli (FdI): “La nostra una debita e dovuta ingerenza per il ruolo che svolgiamo”

“Mi fa piacere, con questa mia comunicazione, riportare all’attenzione dell’Aula un principio fondante del nostro ordinamento democratico, troppo spesso dimenticato: il ruolo che riveste il consigliere comunale, tanto nella maggioranza quanto nell’opposizione, come nel mio caso e in quello del mio gruppo. Ai sensi dell’articolo 42, comma 1, del D.lgs. 267/2000 (TUEL), il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune. Tale funzione non è né accessoria né residuale, ma costituisce uno degli strumenti cardine attraverso cui si garantiscono la trasparenza e la legalità dell’azione amministrativa. L’opposizione non è un orpello del sistema democratico: è una componente essenziale, riconosciuta dalla legge e, ancor prima, dal buon senso istituzionale. I consiglieri comunali – tutti – sono titolari di un mandato popolare e hanno il dovere di esercitare, nel rispetto delle regole, il potere-dovere di vigilanza, di proposta, di controllo e, se necessario, anche di critica nei confronti dell’operato della Giunta e degli organismi da essa nominati o diretti. La nostra attività di controllo serve anche a prevenire errori amministrativi, ad evitare che si assumano decisioni in contrasto con le norme, o che possano determinare sprechi di risorse pubbliche o danni erariali. È in questo quadro, normativo e costituzionalmente orientato, che devono essere lette le dichiarazioni pubbliche di chi, come noi, siede in quest’Aula in rappresentanza dell’opposizione. Pertanto, riteniamo profondamente sbagliato – e anche fuori luogo – che autorevoli esponenti della Giunta parlino di “ingerenze”, come se le legittime osservazioni mosse da alcuni consiglieri comunali sulla gestione della Fondazione Teatro della Toscana rappresentassero indebite intromissioni. Tali osservazioni non sono mai state personali o strumentali, ma si fondano su un’attenta lettura normativa, sulla conoscenza dello statuto della Fondazione e sul rispetto delle funzioni proprie degli organi in prorogatio. È nostro dovere porre l’attenzione sul rischio che vengano assunte decisioni di straordinaria amministrazione da parte di un consiglio di amministrazione scaduto, senza i necessari presupposti di urgenza o legittimità. Segnalare questo non significa “interferire”, né “ficcare il naso dove non ci è dovuto”: significa esercitare il nostro mandato nella forma più alta e responsabile. Le nostre considerazioni non sono frutto di improvvisazione. Al contrario, sono il risultato di studio, approfondimento e confronto con i riferimenti normativi e regolamentari. In sintesi, abbiamo il diritto – anzi, il dovere – di intervenire pubblicamente quando riteniamo che si stiano violando o forzando procedure, statuti e norme di buon governo. Il rispetto delle regole, della trasparenza e delle istituzioni non può mai essere considerato un fastidio. È, al contrario, il fondamento stesso della vita democratica. Sono – e siamo – certi che anche la Giunta condivida questo principio”.

Questo il testo dell’intervento in aula della capogruppo di Fratelli d’Italia Angela Sirello, sottoscritto anche dal consigliere Matteo Chelli

(fdr)

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