Comunicazione in aula dell’assessora all’educazione: "E' luogo di inclusione, competenza, sostenibilità e presenza”
Inclusiva, competente, sostenibile, presente: sono le parole chiave con cui l’assessora all’educazione Benedetta Albanese ha descritto oggi in Consiglio comunale la scuola fiorentina durante la comunicazione per il primo giorno di scuola.
“Il nostro impegno si può misurare con i numeri e con le parole per declinare la dedizione e la precisione del grande lavoro svolto dalle nostre direzioni Istruzione e servizi tecnici” ha detto Albanese che ha ricordato l’investimento di ben 49 milioni e 100mila euro in servizi scolastici, di cui 4 milioni e 400 mila euro per le scuole dell’infanzia, di 10 milioni e 800 mila euro per i nidi, i 16 milioni e mezzo per la refezione scolastica e gli oltre 8 milioni e mezzo per il sostegno alla disabilità. Una somma rilevante e ancora maggiore dell’anno precedente a cui si aggiungono gli investimenti in termini di cantieri ed edilizia scolastica per 90 milioni di euro per manutenzioni, sicurezza e nuove edificazioni scolastiche.
“La scuola fiorentina è inclusiva” ha spiegato “con ben 970 interventi di assistenza educativa già attivi da oggi, primo giorno di scuola, che copriranno tutto l’anno. Sono inclusivi con i centri di alfabetizzazione, nei quali si sostiene l’apprendimento dell’italiano con 1270 iscritti su tutti i Quartieri. C’è poi il Cred, centro risorse educative e didattiche, che nell’anno passato ha visto realizzare 1345 interventi con 1266 di consulenza che rispondono ad un bisogno di inclusione su cui stiamo lavorando molto e di cui siamo orgogliosi perché aiutano ad azzerare le distanze”. “La scuola è anche competenza sia delle ragazze e dei ragazzi ma anche del personale docente – ha aggiunto Albanese - con 131 insegnanti di ruolo nella scuola dell’infanzia, e solo 7 non di ruolo; con 307 educatori nei nidi, di cui di ruolo 272 e un concorso in atto, a cui si aggiungono 151 ausiliari e 32 cucinieri di cui di ruolo 27. Sono poi le cedole librarie, sostenuta dal Comune di Firenze con una spesa di 530mila euro, c’è la grande offerta delle Chiavi della Città con 629 progetti educativi che coprono tutto l’anno”.
“C’è una grande attenzione” dice Albanese, “con un impegno molto forte contro la dispersione scolastica che ha visto lavorare su 116 segnalazioni per mancata frequenza durante lo scorso anno”. Albanese ha poi illustrato perché la scuola fiorentina è sostenibile, con lavori complessivi per 90 milioni con cantieri finanziati anche dal Pnrr che servono per migliorare gli edifici. “Un pacchetto di lavori che ha visto interventi durante questa estate per circa 12,5 milioni di euro, ed in particolare è stato ultimato il nuovo biennio I.S.I.S. Leonardo da Vinci, sono stati completati i lavori di adeguamento statico e sismico delle scuole Carducci e Cairoli e della palestra della scuola Montagnola, sono stati creati 2 spazi volano presso la scuola Pertini e la scuola Bechi e sono stati eseguiti interventi manutentivi presso le scuole Verdi, Botticelli, De Filippo plesso B, Matteotti, Guicciardini e presso gli asili Rapapatata e Farfalla ed il miglioramento sismico presso la scuola Dionisi. Entro la fine dell’anno saranno ultimati interventi per circa 16,5 milioni di euro, fra cui il nuovo asilo nido Gigante Gentile, il nuovo refettorio presso la scuola Salviati, il nuovo asilo nido volano presso la scuola Guicciardini, il completamento dell’adeguamento sismico della scuola Vittorino da Feltre e la riqualificazione energetica di numerose centrali termiche.
Proseguiranno anche nel corso del 2025 interventi più complessi, per circa 61 milioni di euro, quali le nuove scuole Don Milani, Ghiberti e Calvino, i nuovi asili nido Stregatto e Cascine, la completa ristrutturazione degli asili nido Pollicino e Fortini e l’adeguamento sismico della palestra/teatro della scuola Torrigiani e della scuola Baracca.
“La scuola inoltre è presente anche in estate, con i centri estivi, con 7% in più di frequenze con 4094 turni, col pre e post scuola su sui investiamo 743mila euro, con i servizi extrascolastici tra cui le 10 ludoteche e la refezione scolastica, che permette il tempo lungo a scuola e aiuta molte famiglie e donne soprattutto a portare avanti il loro lavoro” ha proseguito l’assessora.
“La scuola è poi plurale e unica. Dei 27.768 studenti, dalla scuola dell'infanzia fino alle medie che frequentano gli istituti di Firenze, 22.061 sono italiani e 5.707 stranieri, ovvero il 20,5%. E questi 5.707 bambini, in nulla differenti rispetto a tutti gli altri, sono la misura di una legge mancante che crea un'iniquità che dobbiamo denunciare" ha concluso. "Nelle nostre aule ci sono ragazzi e bambini che imparano e crescono insieme. In nulla sono differenti e in nulla dovrebbero essere differenziati ma questa distinzione non si ritrova in classe, nei progetti formativi o nel confronto grazie al quale i bambini diventano insieme una comunità. Purtroppo, però, si ritrova in qualcosa che manca. La scuola, infatti, ci racconta che la pluralità esiste: è già un fatto che non siamo ancora in grado di raccogliere, di tradurre in atti. Parlo della classe politica dirigente che, ad oggi, ancora non ha portato avanti la possibilità di rendere cittadini tutti quei bambini che sono già compagni di classe, che parlano la stessa lingua, fanno lo stesso sport, studiano le stesse materie e che un domani saranno compagni o colleghi di lavoro, ma con diritti differenti. E questo è inaccettabile. Perciò non ci può essere l'incapacità di non riconoscere, in atti, una legge che traduca in realtà quello che di fatto viene vissuto ogni giorno. Per questo l'intenzione della sindaca Sara Funaro e della nostra amministrazione è quella di dare a questi bimbi la cittadinanza onoraria come un primo passo politico per tradurre e disegnare una realtà democratica, fatta di diritti, tale e quale a quella che la scuola ci insegna e ci racconta".
(sp)