"Non chiediamo al mondo detentivo una figura di contatto, ma scegliamo di dare un ruolo alla politica"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"Abbiamo presentato tre ordini del giorno prima di sapere come andrà l'elezione della figura di Garante.
Il primo chiede una retribuzione per chi andrà a ricoprire questo incarico (non solo un'indennità o un rimborso), modificando anche il Regolamento. Il secondo impegna la Commissione 4 a discutere prima del voto sulla delibera, per le prossime volte. Il terzo di farsi carico del problema del blocco delle iscrizioni anagrafiche per la popolazione detenuta.
Sinistra Progetto Comune ha avuto un ruolo nel portare questo incarico all'interno del Consiglio comunale, con un suo voto, invece di legarlo alla nomina della Sindaca.
Nel nostro intervento abbiamo sottolineato l'importanza di rivendicare il ruolo del Salone de' Dugento. Investire sulla politica, perché si offra a chi non può votare o parlare. A chi lavora nella polizia penitenziaria o nell'AUSL, o negli appalti, o nelle associazioni, ma non ha fiducia nella "burocrazia dello Stato" (anche quando ne fa parte).
Secondo noi il profilo deve essere di chi conosce il funzionamento delle dinamiche dentro Palazzo Vecchio e gli organismi elettivi. Che ha una visione dei diritti di ogni persona e liberamente si pone nei confronti di chiunque.
Abbiamo anche detto nell'intervento che ci sono le condizioni per un nome condiviso da una maggioranza di almeno due terzi. Vedremo se ci sarà la disponibilità di accogliere questa possibilità". (fdr)