Queste le dichiarazioni del Capogruppo del Partito Democratico Luca Milani
“Lo scorso 14 maggio ci ha lasciato Ali Rashid, che ho avuto il privilegio di conoscere in occasione di una delle quattro conferenze sul ruolo delle città quali promotrici di “Pace vera e durata” dal titolo “Pace in Medio Oriente: la forza delle città” che organizzai, in qualità di Presidente del Consiglio comunale, unitamente alla Coalizione Assisi Pace Giusta, a febbraio 2024. Il suo fu un intervento intenso e carico di sofferenza, quello di un popolo che non trova né pace ne giustizia.
Ali Rashid se n’è andato con la stessa discrezione con cui ha attraversato la vita.
Una presenza composta, profonda, autentica. Parlava con la fermezza pacata di chi ha scelto la via del dialogo, anche quando il dolore avrebbe potuto giustificare la rabbia.
Non si è mai lasciato sedurre dall’odio. La sua forza era mite, ma incrollabile.
Ali Rashid è stato tante cose: poeta, intellettuale, parlamentare. Ma prima di tutto, è stato un uomo integro. Uno di quelli capaci di restare fedeli a sé stessi, ma con lo sguardo aperto al mondo.
Palestinese con fierezza, ma mai con rancore. Amava la sua terra come si ama qualcosa di prezioso, per custodirne il senso, la memoria, il sogno.
La sua non è stata una semplice militanza politica, ma una forma di resistenza culturale e umana. Ha creduto in una Palestina libera e giusta, lontana tanto dai fanatismi quanto dal cinismo delle potenze.
La sua voce è stata un punto fermo nei tempi incerti: una voce colta, lucida, gentile, ma mai remissiva. In un’epoca che soffoca le coscienze con slogan e ideologie, ha scelto parole di verità, capaci di attraversare il silenzio.
Caro Ali, ci mancherà la tua capacità di credere nella possibilità di un domani diverso.
Perché la pace - quando arriverà - avrà bisogno di uomini nuovi. Di uomini come te, capaci di unire fermezza e compassione, memoria e futuro”. (s.spa.)