“Sostegno unanime alla necessità di un confronto in Commissione politiche sociali, larga maggioranza per denunciare il problema delle iscrizioni anagrafiche. Respinta la proposta di retribuzione per il Garante”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune
“Dei tre ordini del giorno presentati durante la seduta di lunedì, collegati alla delibera per l’elezione del Garante delle persone private della libertà, solo uno è stato bocciato. Proponevamo di prevedere per questo incarico una retribuzione, superando l’ambiguità dell’espressione indennità ed evitando che questa si traduca in una sorta di rimborso forfettario. Abbiamo anche chiesto un confronto per modificare il Regolamento stesso, riconoscendo che allo stato attuale la decisione sull’importo da impegnare spetta alla Sindaca. Ci è stato chiesto, dal PD, di “approfondire”. Ma il nuovo Garante è stato eletto lunedì, una decisione non era quindi per noi rimandabile. Chiediamo alla Sindaca di investire ciò che è necessario per permettere a Parissi di svolgere il suo mandato impegnando il massimo del tempo possibile, date le criticità nel mondo delle carceri fiorentine.
Approvata all’unanimità la proposta di sviluppare una discussione sull’opportunità di prevedere per le prossime volte che la delibera per l’elezione del garante passi dalla Commissione politiche sociali (sempre nella massima tutela della privacy di chiunque mandi la candidatura e senza entrare nel merito delle loro biografie).
A maggioranza è “passato” anche il testo in cui abbiamo chiesto alla Sindaca di sollevare il tema del blocco delle iscrizioni anagrafiche per la popolazione detenuta nel Comune in cui si consuma la pena, a partire da ogni occasione di confronto con il Governo e in sede ANCI.
Nonostante la maggioranza abbia scelto di ignorare la disponibilità di condividere un nome con le opposizioni, non ci sottrarremo mai dal merito delle questioni e dal tentativo di rendere il miglior servizio possibile alla nostra Città”. (s.spa.)