“La mozione da noi proposta è stata approvata ieri in consiglio comunale inserendosi nel percorso di attivazione e spinta verso l’introduzione, anche a Firenze, di strade e piazze scolastiche con l’obiettivo di restituire spazio sicuro e accogliente ai bambini, alle bambine e a tutte le persone che ruotano intorno alle scuole”. Queste le dichiarazioni dei consiglieri di AVS-Ecoló.
“Il nostro lavoro si inserisce in un percorso che coinvolge tutte le componenti dell’amministrazione. La mozione è stata sottoscritta dai presidenti delle commissioni urbanistica, sociale e istruzione, a riprova dell’importanza trasversale della proposta. I quartieri si sono già attivati grazie anche alle mozioni presentate da nostri consiglieri e alla collaborazione dei presidenti. Siamo inoltre in dialogo con la giunta perché si possa il prima possibile iniziare con attivazioni, anche sperimentali, di zone scolastiche, a partire da quelle con condizioni più favorevoli” racconta Graziani.
“Nel dibattito in consiglio è stato evidente come questa proposta, che funziona grazie alla partecipazione e alla condivisione di tutte le componenti coinvolte: genitori, insegnanti, commercianti e residenti, metta in difficoltà le opposizioni di destra. Parlano tanto di sicurezza, ma quando hanno la possibilità di votare una misura a sostegno della sicurezza stradale dei bambini, votano contro. Forse perché per loro il diritto a muoversi in auto viene prima della tutela della sicurezza, soprattutto di chi è più fragile” continua Pizzolo.
“Le esperienze italiane ed europee dimostrano che, una volta realizzate, le zone scolastiche sono apprezzate da tutte e tutti e le persone non vogliono più tornare indietro. Si tratta di lavorare insieme, anche con le tante associazioni che già oggi promuovono soluzioni di mobilità dolce e accompagnamento di bambine e bambini a piedi a scuola, e iniziare. Pensiamo che Firenze sia assolutamente pronta e il prossimo 30 maggio stiamo organizzando un evento, co-promosso dalle commissioni urbanistica, ambiente e mobilità e istruzione per raccontare come poter concretamente dare seguito a quanto richiesto con la mozione” conclude la capogruppo Arciprete. (s.spa.)