Descrizione
Saranno presentate nei prossimi giorni, per la discussione nelle commissioni consiliari dedicate, due mozioni a prima firma del Capogruppo del Partito Democratico di Palazzo Vecchio Luca Milani, finalizzate a promuovere una regolamentazione organica delle attività turistiche sul fiume Arno e dei voli turistici con aeromobili e mongolfiere sul territorio del Comune di Firenze.
Tali provvedimenti si pongono in piena coerenza con la recente delibera di Consiglio n. 53/2025 “Regolamento per l’esercizio del trasporto turistico nell’area Unesco”, approvata nelle scorse settimane e in vigore dal 15 ottobre p.v., e con la nuova Legge Regionale 61/2024, conosciuta anche come Testo Unico del Turismo, che attribuisce ai Comuni a più alta densità turistica la possibilità di definire criteri e limiti specifici per le attività di trasporto turistico, inclusi aeromobili e natanti.
La mozione “Valutazione della balneabilità del tratto fiorentino del fiume Arno e valorizzazione sostenibile del suo ecosistema”, parte dal riconoscimento del migliorato stato di salute del fiume Arno, confermato anche da recenti dichiarazioni dell’Autorità di Bacino, e propone un modello di fruizione responsabile e sostenibile, capace di tutelare l’ecosistema fluviale e garantire la convivenza tra le diverse attività, valorizzando in particolare le storiche società remiere fiorentine. Il testo propone un monitoraggio ambientale sulla qualità delle acque e un confronto pubblico con tutte le realtà interessate, in vista di una possibile fruizione balneare sicura.
Parallelamente, la seconda mozione “Regolamentazione delle attività di trasporto turistico con aeromobili e mongolfiere sul territorio del Comune di Firenze”, affronta il tema dei voli turistici con elicotteri, aeromobili leggeri e mongolfiere, che negli ultimi anni hanno suscitato dibattito in città. Pur riconoscendo che le autorizzazioni al volo spettano all’ENAC, il testo evidenzia come il Comune possa intervenire regolamentando l’uso del suolo per decollo e atterraggio, imponendo vincoli ambientali e paesaggistici e contingentando le attività. L’obiettivo è prevenire impatti negativi quali inquinamento acustico, disturbo alla quiete pubblica e compromissione del decoro urbano, in particolare nell’area Unesco.
«L’Arno e il cielo di Firenze sono parte integrante della nostra identità», dichiara il proponente. «La loro valorizzazione deve avvenire nel pieno rispetto dell’ambiente, della sicurezza e della memoria storica, favorendo un turismo di qualità che prediliga esperienze autentiche, sostenibili e rispettose del territorio e della comunità locale, coerente con la vocazione culturale della città». (s.spa.)

