Tari. Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia): “Respinto, in Commissione, un Ordine del Giorno che chiedeva un contributo minimo agli studenti stranieri che soggiornano a Firenze”
29 Luglio 2025
1 minuto, 58 secondi
Descrizione
“Le Commissioni istruzione ed ambiente, riunite in seduta congiunta, hanno respinto un mio ordine del giorno che chiedeva un contributo minimo, mensile, agli studenti stranieri che studiano a Firenze.
Era una proposta ragionevole – spiega il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – per una una categoria auto spendente che soggiorna a Firenze, presso collegi, scuole o università e che non offrono un proprio contributo per la raccolta dei rifiuti.
Vorrei ricordare che, solo nel 2024, le iscrizioni di studenti stranieri alle scuole ed università internazionali a Firenze hanno superato le 18 mila unità e che le università americane e di altre nazioni presenti sul territorio fiorentino sono più di 40.
Gli studenti stranieri sono inseriti nel tessuto accademico e nel tessuto sociale della città. Mi pareva corretto proporre un protocollo d’intesa fra Comune di Firenze, Alia e Ato, Università e scuole straniere o loro associazioni rappresentanti per richiedere un contributo simbolico di 10 Euro al mese per ogni studente straniero iscritto e frequentante un’università o una scuola privata straniera a Firenze, al fine di creare un maggior introito della TARI destinato a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Una cifra non eccessiva e che permetteva di ricevere un kit di benvenuto per ciascun studente straniero contenente: 1. una chiavetta; 2. un qr code per scaricare Aliapp; 3. una brochure per conoscere le raccolte differenziate in città, al fine del corretto recupero e riciclo dei rifiuti prodotti; 4. una Civic Museums of Florence - Aacupi Card (per chi contribuisce almeno con 50,00 Euro).
La proposta era di buon senso – conclude il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi – e permetteva così di alleggerire anche la TARI dei residenti. La maggioranza, ancora una volta, in maniera miope, ha bocciato il mio Ordine del Giorno”. (s.spa.)

