Descrizione
Queste le dichiarazioni del Capogruppo del MoVimento5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
“Ancora sui bus turistici in città. Giovedì l’ultimo episodio di pullman incastrato in Via del Campuccio in pieno Oltrarno, con tanto di vigili urbani chiamati a intervenire per aiutare l’autista nelle manovre di sblocco per le vie strette del centro storico.
Abbiamo appreso dalla stampa che il bus in questione era in regola, e questo è importante per far capire a chi governa la nostra città che esiste anche un problema di comunicazione e informazione tra Amministrazione comunale, singole compagnie di viaggio, agenzie di trasporto e tour operator.
Non si può accogliere un bus in città senza aver informato tempestivamente che i punti di fermata sono variati, non si possono spostare all'improvviso i punti di sosta senza dare il tempo di riorganizzare le gite nella nostra Firenze, come non si possono variare i percorsi autorizzati senza avvisare, con congruo anticipo, chi si occupa di turismo sulle eventuali variazioni alla mobilità cittadina.
Sul tavolo di oggi ci sono state varie questioni: l’hub di Piazza Vittorio Veneto alle Cascine è troppo distante dal centro, e per ovviare a ciò le compagnie di turisti vengono accompagnate in aree di sosta non consentite ma più vicine. Piazzale Montelungo alla Fortezza, per citare l’ultimo luogo irregolare scoperto, e il bus incastrato nel nostro bellissimo centro storico.
Si può chiudere Via Romana senza informare chi fa il servizio di linee, e poi lamentarsi perché il bus è infilato in via del Campuccio?
Seconda questione. I servizi forniti ai turisti. Ci risulta che dei venti bagni presenti nell’hub delle Cascine, molti non siano attualmente funzionanti. Un disservizio che di questi tempi e con i numeri del turismo mordi e fuggi che registriamo ogni giorno, la città di Firenze non può permettersi. L’assessore Giorgio non ci ha fornito chiarimenti in tal senso e i dubbi, inevitabilmente, persistono.
Ed infine il tema dei controlli. L’assessore ha detto che vuole potenziarli. Peccato che dal 1° giugno ad oggi, sono stati effettuati solo 170 controlli, neanche tre al giorno. Troppo pochi, inutile girarci intorno.
Siamo stati i primi a lamentare che i flussi turistici vanno gestiti e a chiedere maggiori controlli, ma dobbiamo dare il tempo ad un mondo, quello legato al turismo, di organizzarsi e a gli stessi uffici comunali di prendere le adeguate misure, perché questi cambiamenti così drastici senza un tempo congruo per organizzarli creano inevitabilmente gli effetti collaterali che sono sotto gli occhi di tutti.
Ci auspichiamo dunque che si continui nella gestione dei flussi turistici, ma dando un tempo congruo a tutto il mondo che ci lavora di adeguarsi e alla stessa Amministrazione di valutare con sperimentazioni le scelte prese.
Il punto è che non basta ammettere gli errori di ritardo nelle comunicazioni, occorre smettere di farli quegli errori”. (s.spa.)

