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Del Re (Firenze Democratica): “Gaza: ci uniamo all’appello di Unicoop e Misericordie, che ringraziamo per il loro impegno umanitario. La fame non diventi strumento di guerra”

Dettagli

“Anche la città di Firenze faccia sentire la propria voce”
Data:

24 Luglio 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 18 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re:

 

“Oggi sulla stampa viene riportato l’appello di Unicoop Firenze e Misericordie della Toscana per chiedere - di fronte al disastro umanitario in corso a Gaza, con il blocco degli aiuti alla popolazione civile: cibo, acqua e farmaci - di garantire un flusso libero, sicuro e rapido degli aiuti umanitari e per il pieno rispetto del diritto internazionale e umanitario, unendosi così alla voce di 28 paesi occidentali e al messaggio inviato dall’UE. 

 

Le Misericordie e Unicoop Firenze hanno ribadito la piena volontà di rispondere alle richieste di aiuto per Gaza con gesti tangibili, e li ringraziamo non solo per il loro incessante impegno sul fronte umanitario, ma anche per aver fatto sentire la loro voce rivolgendosi a tutto il mondo istituzionale e civile per la costruzione di una pace vera e la fine di una crisi umanitaria che richiede un impegno pressante da parte di tutta la comunità internazionale.

 

Ci uniamo al loro appello, esprimendo la più ferma condanna per gli ostacoli frapposti per bloccare gli aiuti verso chi è in stato di assoluto bisogno e grida aiuto, e ci auguriamo che anche Firenze, città operatrice di pace, faccia sentire la propria voce nei confronti delle gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario poste in essere dal governo di Israele. 

 

All’ultima seduta di consiglio comunale, il nostro gruppo consiliare ha ribadito l’urgenza di una presa di posizione del consiglio comunale, che già avevamo auspicato settimane fa durante la discussione di un atto avanzato dal gruppo di SPC per chiedere l’interruzione dei rapporti con il governo di Israele. Atto che fu richiesto dalla maggioranza di sospendere, ed ancora oggi non è stata purtroppo avvertita l’urgenza di calendarizzare il nuovo atto in consiglio comunale.

 

Firenze non abdichi al suo ruolo di città operatrice di pace, faccia sentire la propria voce a livello nazionale e internazionale, e metta in campo gesti concreti, perché il disastro umanitario a Gaza abbia fine al più presto, ogni ora è preziosa per salvare vite umane”. (s.spa.)

Ultimo aggiornamento:

04/12/2025, 10:37

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