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Del Re (Firenze Democratica): “Aggressione in Sant’Ambrogio a danni di un gruppo di giovani ragazzi e ragazze: presidiamo le piazze della notte anche con gli operatori di strada”

Dettagli

“L’aggressore non è conosciuto ai servizi sociali del Comune”
Data:

7 Luglio 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 6 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re: 

“A seguito dell’aggressione subita da un gruppo di giovani ragazzi e ragazze nelle notti scorse in piazza Sant’Ambrogio, abbiamo chiesto alla Giunta cosa intenda fare per rendere più sicure le piazze della notte; se l’aggressore - che era già noto alle forze dell’ordine - fosse conosciuto e seguito dai servizi sociali del comune; e se la sindaca e la giunta vorranno rispondere alla lettera della madre del ragazzo aggredito.

L’assessore alla sicurezza ci ha risposto che l’amministrazione ha varato il “piano notte” e che una pattuglia della polizia municipale era a giro in zona anche la notte dell’aggressione in Sant’Ambrogio, ma che resta critica la situazione del numero degli agenti di polizia in servizio sul nostro territorio; ha inoltre aggiunto che l’aggressore non è seguito dai servizi sociali del comune di Firenze, e che con la sindaca vorranno incontrare il giovane ragazzo aggredito. 

Nella risposta della giunta abbiamo di nuovo trovato un concetto di sicurezza declinato solo dal punto di vista del presidio da parte delle forze dell’ordine, e non anche da quello sociale, che può e deve competere al comune con progetti promossi insieme agli operatori di strada per supportare le politiche giovanili dell’ente pubblico.

Diversi e significativi sono stati, peraltro, i reportage degli ultimi mesi fatti dalla stampa locale in merito alle notti che si consumano nelle piazze frequentate dai più giovani, che non possono lasciare inermi e indifferenti.

In merito all’aggressione in oggetto, la stampa locale ha poi riportato che l’aggressore, benché identificato dalle forze dell’ordine, sia stato immediatamente rilasciato, aggiungendo che versasse in un evidente stato di alterazione. Ancor qui, occorre adoperarsi per prevenire che determinati fatti possano ripetersi, e la presa in carico di persone in stato di difficoltà da parte dei servizi sociali aiuta anche in funzione di prevenzione e quindi di sicurezza pubblica”. (s.spa.)

Ultimo aggiornamento:

04/12/2025, 10:38

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