Del Re e Gasperini (Firenze Democratica): “Parcheggio Facile, ma non per tutti: la tariffa ridotta serale nei parcheggi di struttura vale solo per chi scarica Bmove, non con telepass o altre App. Perché favorire un solo operatore privato?”
24 Luglio 2025
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Descrizione
Queste le dichiarazioni di Cecilia Del Re, capogruppo di Firenze Democratica in comune, e Alessandra Gasperini, capogruppo di Firenze Democratica al consiglio di quartiere 1:
“Si aumentano le tariffe per la sosta ai parcheggi scambiatori fuori dal centro storico (vedi Viale Guidoni) e si riducono per tutti (non solo per i residenti) le tariffe serali presso i parcheggi di struttura in pieno centro storico.
Già questa stortura bastava per lamentare la mancanza di visione nelle politiche di mobilità cittadina e di vivibilità per i residenti del centro storico (tali da incentivare l’uso di attrattori di traffico in centro storico anziché parcheggi scambiatori dove prendere la tranvia), ma oltre al danno la beffa: ci è stato infatti recentemente segnalato che la riduzione della tariffa serale nei parcheggi di struttura promossi dall’amministrazione comunale è riservata solo a chi scarica Bmove, app di un operatore privato, mentre se si ha il Telepass o altra app (come Unipolmove o altre), che pure non prevedono l’uso del biglietto cartaceo, non viene applicata nessuna riduzione della tariffa serale ma la tariffa piena.
Perché si vuole favorire il download di una singola app privata, a scapito di altri strumenti e operatori che potrebbero fornire lo stesso servizio?
Nei pannelli informativi promossi dall’amministrazione comunale non si fa poi riferimento al fatto che la tariffa ridotta sia riservata solo agli utenti della App Bmove, mentre lo si trova indicato nella nota stampa rinvenibile in rete civica. Nella suddetta nota, però, si giustifica il ricorso a Bmove per ridurre l’uso del biglietto cartaceo, ma non si spiega anche perché non si possa usufruire della tariffa ridotta entrando con il proprio Telepass o utilizzando altra app che consenta ugualmente di accedere e pagare con modalità elettronica i parcheggi di struttura gestiti dalla Firenze Parcheggi.
Bmove forse eroga contributi al comune o a Fi Park per compensare le minori entrate ed in cambio acquisisce clienti e dati? Se così fosse, saremmo di fronte a politiche di marketing (poco trasparenti) e non a politiche per la sosta.
Abbiamo allora depositato una interrogazione per comprendere: le motivazioni di questa singolare scelta, che ci pare leda la libera concorrenza, oltre ad essere una comunicazione ingannevole per come presentata sui pannelli informativi; se sia stato fatto un avviso pubblico per selezionare Bmove e perché in ogni caso tale possibilità non sia stata concessa ad ogni strumento digitale che consente il pagamento e l’ingresso nei parcheggi FiPark”. (s.spa.)

