Descrizione
Nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale di Firenze, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Masi, è intervenuto con forza sulla drammatica situazione del carcere di Sollicciano, chiedendo un'assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni locali e nazionali.
“Il carcere di Sollicciano è oggi una delle più gravi emergenze civili della nostra città – ha dichiarato Masi –. Non possiamo continuare a ignorare le condizioni disumane in cui vivono centinaia di persone, detenuti e operatori. Celle fatiscenti, infiltrazioni d’acqua, mancanza di riscaldamento, sovraffollamento, carenza cronica di personale. È una realtà che grida vendetta, e Firenze non può più girarsi dall’altra parte”.
Masi ha ricordato che il carcere non è solo un luogo di pena, ma deve assolvere alla funzione rieducativa e di reinserimento prevista dalla Costituzione. “Un carcere che non rieduca, che non offre prospettive, è un fallimento dello Stato. E questo fallimento ricade anche sulla nostra città”.
Pur riconoscendo che la gestione dell’istituto penitenziario è di competenza ministeriale, il capogruppo M5S ha lanciato un appello per un ruolo ancor più attivo del Comune di Firenze, formulando alcune proposte concrete:
Attivazione di un tavolo interistituzionale permanente, con la direzione del carcere, ASL, Regione Toscana, Ufficio Esecuzione Penale Esterna e terzo settore;
Sostegno comunale ai progetti educativi e formativi all’interno dell’istituto;
Promozione di convenzioni con imprese locali per attività lavorative e percorsi di reinserimento;
Valutazione di strutture comunali da destinare a soluzioni alternative alla detenzione per alleggerire il sovraffollamento;
Richiesta ufficiale al Governo di un piano straordinario per la riqualificazione strutturale di Sollicciano.
“La civiltà di una città si misura anche da come tratta chi ha sbagliato – ha concluso Masi –. È il momento di agire, con responsabilità e coraggio”. (s.spa.)

